Torino: Il viaggio - Guide Turistiche

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Torino: Il viaggio


La storia

Torino, quarta città italiana per numero di abitanti (più di 900.000), è la terza, dopo Roma e Milano, per importanza economica. Capoluogo dell'omonima provincia e della regione Piemonte, Torino è uno dei maggiori poli universitari, culturali e scientifici del Paese. Il capoluogo piemontese non ha mai fatto parte del grand tour che conduceva in Italia i nobili e gli intellettuali del passato, come Roma, Napoli, Firenze e Venezia. Torino è sempre stata una città di frontiera: avamposto difensivo contro le invasioni in epoca romana, mantenne sotto il dominio dei Savoia il suo  carattere di città militare. Augusta Taurinorum fu fondata nel 28 a. C. dall'imperatore Augusto, dal quale prese il nome, come accampamento militare per sorvegliare lo sbocco dei valichi alpini sulla valle del Po. Nel 1562 il duca di Chambery, Emanuele Filiberto di Savoia, la rinnovò senza mutarne l'impianto a scacchiera tipico dei castra romani. Eppure, nonostante la sua ubicazione periferica, che la rende la città più influenzata dalla cultura francese, Torino ha avuto sempre un ruolo determinante nella storia del Paese. Come ha affermato Umberto Eco in un celebre paradosso: "Senza l'Italia Torino sarebbe più o meno  la stessa, ma l'Italia senza Torino sarebbe molto diversa". E infatti Torino fu la prima capitale dell'Italia unita e poi la sede della più importante industria automobilistica italiana.  Ma resterebbe assai sorpreso chi, nel visitarla, si attendesse di trovarvi un agglomerato di fabbriche e di anonimi palazzi sotto un cielo grigio. Torino,  chiamata "la piccola Parigi" per il fascino delle sue vie, dei caffè storici, della luce soffusa dei lampioni e per l'eleganza discreta  dei suoi abitanti, è una città vivace e interessante. Se il "passato reale" della città  si svela passeggiando per le strade fiancheggiate da portici, per le ampie piazze, la Torino contemporanea emerge negli spazi espositivi all'avanguardia, luoghi privilegiati di  nuovi linguaggi artistici e culturali. Per visitare Torino, il punto di partenza ideale è Piazza Castello: da qui, nel raggio di un solo chilometro, sono concentrati musei, piazze, e monumenti su cui svetta la Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema. Al centro della piazza, caratterizzato da una struttura medievale e da una facciata barocca, sorge Palazzo Madama, sede del Museo Civico d'Arte Antica. Sotto i portici, dopo  il Teatro Regio, si trova la Biblioteca Reale, che conserva il famoso Autoritratto di Leonardo da Vinci, oltre a innumerevoli volumi manoscritti, stampe e disegni antichi e l'Armeria Reale, una delle collezioni d'armi più importanti del mondo.  Qui si trova anche la Chiesa di San Lorenzo, priva di facciata, costruita dall’architetto Guarino Guarini, con un’audacissima cupola  barocca. Proseguendo si arriva al Palazzo Reale, residenza ufficiale dei Savoia per oltre due secoli e al Duomo (1498), unico esempio in città d’architettura rinascimentale, con la Cappella della Sindone. Nelle vicinanze si vedono  le tracce della Torino romana con la Porta Palatina, i resti del Teatro Romano e Piazza della Repubblica, conosciuta come Porta Palazzo, sede del più vasto mercato all'aperto d'Europa. Torino vanta  superbi palazzi, dimore nobiliari barocche, monumenti religiosi. Fra questi, il Santuario della Consolata,  la Madonna protettrice della città, la Basilica di Superga, arroccata sulla collina, e le numerose chiese del centro storico. I musei sono numerosi: dal Museo Egizio alla Galleria Sabauda e al Museo di Antichità,  ma anche  il Museo dell'Automobile, il Museo Nazionale del Cinema, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Infine c'è l'itinerario esoterico della Torino magica. Lo dice il mito, che vuole che il capoluogo subalpino faccia parte dei due triangoli, quello della magia bianca (con Lione e Praga) e quello della magia nera (con Londra e San Francisco). Ma lo dice anche la storia, che racconta che Augusta Taurinorum fu fondata dai romani all’incrocio tra due fiumi – il Po e la Dora  – rispettando le regole magiche che volevano una città dotata di porte ai punti cardinali. Secondo una  leggenda  la città fu  fondata da Fetonte, figlio di Iside, dea della magia, che scelse l'incrocio tra i fiumi Dora e Po per innalzare un centro di culto al dio Api,  che gli  egizi rappresentavano con le sembianze di un toro. Ma l'essenza magica di Torino è suffragata da numerosi altri  elementi, dislocati in vari punti della città. Nei pressi di  Piazza Solferino si trova la Fontana Angelica, la "Porta dell'Infinito". Una tradizione racconta, inoltre,  che lo sguardo della statua della Fede, davanti alla Gran Madre, indichi il luogo dove sono nascoste le informazioni per trovare il Santo Graal, mentre il castello di Moncalieri fu una delle sedi dei cavalieri Templari. Nel 1555, infine,  a Torino soggiornò Nostradamus in una casa, poi distrutta da un incendio, dove un'incisione recava la scritta: "Nostradamus ha vissuto qui, dove c'è il paradiso, l'Inferno e il Purgatorio".

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