Seul - Guide Turistiche

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Seul

La storia


Seul, capitale della Corea del Sud, è situata nel nord-ovest del Paese, poco più a sud della zona demilitarizzata coreana. La città è il centro politico ed economico più importante dello Stato e sede delle società multinazionali che operano nel Paese; viene chiamata il "miracolo del fiume Han" per gli enormi progressi nel campo dell'economia sudcoreana negli ultimi decenni. L'alta densità abitativa le ha permesso di diventare una delle città più "cablate" dell'economia informatica globale. Il traffico intenso e l'inquinamento industriale hanno spinto il governo metropolitano a prendere severi provvedimenti di politica ambientale, soprattutto per quanto riguarda la lotta contro lo smog e l'inquinamento idrico.  Seul si estende sul bacino idrografico del fiume Han che attraversa il centro della città, dove sorgono i rilievi del Namsan e dell'Inwangsan. La città è circondata dal Bukhansan, Gwanaksan, Dobongsan, Suraksan, Buramsan, Guryongsan, Umyengsan, Achasan e Jiyangsan, che formano un confine naturale tra Seul e il Gyeonggi e l'Incheon.  Il punto più a nord della città è Dobong-dong, nel distretto di Dobong e quello più meridionale è Wongji-dong del distretto di Seocho, quello più a est è Gangil-dong nel distretto di Gangdong e quello più occidentale è Ogok-dong nel distretto di Gangseo. La città vecchia della dinastia Joseon è oggi l'area del centro storico-direzionale, dove sono situati molti uffici di governo, sedi di aziende, hotel e mercati tradizionali. L'area occupa la valle del Cheonggyecheon, un canale che corre da ovest a est prima di gettarsi nell'Han. A sud si trovano gli antichi sobborghi di Yongsan-gu e Mapo-gu; oltre il fiume Han è situato il moderno distretto di Gangnam, dove si trova il World Trade Center di Corea. Nel medesimo distretto   un altro famoso centro commerciale è il Coex Mall. Yoido, grande isola in mezzo al fiume Han, è sede dell'Assemblea nazionale (parlamento), della principale emittente radiotelevisiva, del Korea Finance Building e della più grande chiesa pentecostale del mondo. Lo stadio e il parco olimpici e il Lotte World sono situati nel Songpa-gu, sulla riva meridionale dell'Han. Il numero dei grattacieli di Seul è uno dei più alti in Asia (tra questi il Korea Finance Building, la Namsan Tower, il World Trade Center, i sei grattacieli residenziali Tower Palace e gli I-Park Apartments) e viene subito dopo quelli di città come Hong Kong e Singapore.  La pianificazione urbana è sempre stato un valore fondamentale a Seul fin dal XIV secolo, quando fu ridisegnata per servire da capitale. Il palazzo reale della dinastia Joseon è tuttora integro ed è stato restaurato recentemente. La città di Seul era conosciuta in origine come Wiryeseong, capitale di Baekje, dalla sua leggendaria fondazione nel 18 a.C. fino al 475 d.C., quando fu conquistata dal regno di Goguryeo e poi da quello di Silla. Era conosciuta anche come Hanseong (Hanseong, letteralmente "città fortificata sul fiume Han"), quando la penisola coreana fu unificata dalla dinastia Goryeo (936-1392) e quando divenne capitale della dinastia J
oseon (Hanyang) nel 1394. Durante l'occupazione giapponese (1910-1945) fu rinominata Gyeongseong (Keijō in giapponese) e, dopo la liberazione, prese il nome Seul, nome che deriva dal coreano arcaico seobeol o seorabeol e significa "capitale". La storia di Seul può essere tracciata a partire dal 18 a.C., anno in cui il nuovo regno di Baekje fondò la sua capitale Wiryeseong nell'area dell'odierna Seul. Rimangono alcune tracce delle mura di questo periodo, come il Pungnap Toseong, subito fuori dalla città. Durante il periodo in cui i tre regni lottavano per l'egemonia sulla Corea il controllo dell'area di Seul fu preso a turno dal regno che sottometteva gli altri. Dopo il periodo Baekje la città passò al regno di Goguryeo nel quinto secolo, per poi passare al regno di Silla nel sesto. Si riteneva che solo il regno che avesse avuto il controllo della valle del fiume Han avrebbe potuto controllare l'intera penisola, nodo centrale delle comunicazioni. È per questa ragione che nell'XI secolo il capostipite della dinastia Goryeo costruì qui un palazzo, per farne la sede dei governanti della "capitale meridionale" del regno. Agli inizi della dinastia Joseon la capitale fu trasferita a Seul (conosciuta anche come Hanyang e poi come Hanseong) e vi rimase fino alla caduta della dinastia nel 1910. Originariamente la città era interamente circondata da massicce mura in pietra a pianta circolare alte sei metri, che proteggevano i cittadini dagli animali selvatici, come le tigri, dai predoni e dagli eserciti nemici. La città crebbe all'interno delle mura, che sono oggi solo parzialmente visibili sulle alture a nord del centro storico, mentre le porte sono tuttora in buono stato di conservazione; le più famose sono la Sungnyemun (conosciuta anche come Namdaemun) e la Honginjimun (chiamata comunemente Dongdaemun). Durante la dinastia Joseon le porte venivano aperte e chiuse ogni giorno al suono di grandi campane. Durante la guerra di Corea Seul passò più volte dal controllo delle forze nordcoreane filocinesi a quello delle truppe sudcoreane filostatunitensi. Al termine del conflitto Seul risultò pesantemente danneggiata: furono distrutti almeno 191.000 palazzi, 55.000 case e 1.000 industrie. In quel periodo nell'area metropolitana di Seul confluirono 2,5 milioni di rifugiati. Dopo la guerra Seul guidò l'incredibile sforzo per la ricostruzione e la modernizzazione del Paese, di cui è tornata a essere il principale centro economico e politico. La popolazione dell'area metropolitana rappresenta tuttora il 24% dell'intera popolazione sudcoreana. Seul ha ospitato le Olimpiadi del 1988 e il campionato mondiale di calcio 2002 insieme al Giappone.


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