La storia
Da quando divenne capitale di Spagna, nel 1562, sotto il regno di Filippo II, Madrid non solo ha consolidato il suo ruolo di capitale, ma è diventata il centro della vita politica, economica e culturale del paese. Anche per la sua posizione geografica, al centro dell’altipiano di Castiglia, Madrid rappresenta il cuore della Spagna. Alla Puerta del Sol si trova il "kilometro zero", il punto dal quale si calcolano tutte le distanze. Madrid fonde tutti gli aspetti caratteristici della Spagna: sapori, usi, suoni, tradizioni dell’intera nazione sono rappresentati nel territorio cittadino. La capitale spagnola, dopo aver attraversato il periodo travagliato della dittatura franchista e il post-franchismo, oggi è una città elegante, vivace, multiculturale e aperta alle nuove tendenze, che richiama moltissimi turisti soprattutto giovani. Pur essendo ricca di teatri e sale concerti, musei tra i più importanti al mondo (Prado, Thyssen e Reina Sofia), gallerie d’arte, innumerevoli monumenti ed eleganti palazzi d’epoca, ciò che la rende affascinante è l’atmosfera che si respira semplicemente camminando per le strade, magari gustando tapas in un locale tradizionale o sorseggiando una birra o un caffè in una terrazas. Molti i luoghi storici: dalla Puerta del Sol, cuore e simbolo della città, alla Calle Mayor alla Calle del Arenal, al bohemienne barrio Chueca, al Palacio Real al parco El Retiro. Meno soleggiata della "rivale" Barcellona, con un clima decisamente meno mite soprattutto d’inverno, Madrid manifesta il suo calore nella vitalità della vita quotidiana e nella passione della "movida" notturna. Madrid è stata fondata in tempi relativamente recenti: nonostante la presenza nella regione fin dall'antichità di insediamenti romani e visigoti, solo nel IX secolo d.C., un emiro musulmano, Mohammed I, fece costruire a fin strategici una fortezza sulle sponde del fiume Manzanarre. Il borgo che sorse intorno alla cittadella fu chiamato Al Mayrit "acqua che scorre", da cui l’attuale nome di Madrid. Dopo anni di scontri tra Cristiani e Musulmani, Alfonso IV di Castiglia, all’inizio del Mille, nell’ambito della più ampia riconquista cristiana dei regni mori della penisola iberica, si impadronì di Madrid. Una leggenda sulla conquista della città narra di un giovane che con l’abilità di un gatto si arrampicò sulle mura difensive determinando il successo dell’assalto. Il giovane fu soprannominato "el gato" e, come lui, tutti gli abitanti della città, tanto che ancora oggi i madrileni sono chiamati "Gatos". Il primo impulso allo sviluppo della città fu dato dai sovrani cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona: si può dire che il XV secolo fu il secolo d’oro di Madrid. Filippo II, figlio dell'imperatore Carlo V e primo Re di Spagna, fece di Madrid la capitale del Sacro Romano Impero e diede impulso al suo sviluppo culturale e politico. Nel XVII secolo, durante il regno di Filippo IV, la città visse un periodo di splendore artistico con il Barocco figurativo: vi operarono grandi maestri come Diego Velazquez, Ribera ed El Greco, furono costruiti il monastero Reale de l’Escorial, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, e la maestosa Plaza Mayor. Con l’avvento della dinastia borbonica, soprattutto dopo la salita al trono del filofrancese Carlo III, la città assunse un aspetto più europeo e si dotò di i grandi opere pubbliche a beneficio degli abitanti. Agli inizi del XIX secolo le ribellioni al dominio francese causarono una crudele repressione da parte di Napoleone. Il Novecento fu segnato dalla Guerra Civile (1936-1939) e soprattutto dalla dittatura di Francisco Franco, terminata solo nel 1975. Dopo la caduta del regime franchista venne incoronato re il giovane Juan Carlos di Borbone, che cercò di ridare nuovo splendore alla capitale. In questo periodo, forse come reazione agli anni bui della dittatura nacque la movida madrilena. Inoltre, la ventata di novità portata dal nuovo re fece di Madrid una capitale culturale meta ricercatissima dai turisti internazionali.
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